Sabato, poco prima di mezzanotte, sono arrivati in Italia da Erbil 53 bambini kurdi, portati dalla Fondazione Ime, per essere curati negli ospedali della capitale, in quelli di Milano e Genova.
A Roma hanno trovato cure e conforto in ventisei: sette all'Umberto I, cinque al San Camillo, tre al San Giovanni, sei a Tor Vergata e cinque al Bambin Gesù.
"Voglio al più presto andare a trovare i piccoli provenienti dal Kurdistan iracheno – ha affermato Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio - che sono ricoverati in cinque ospedali del Lazio. Ho sentito al telefono Ilja Gardi, commissario straordinario dell'Ime, che mi ha rassicurato sulle condizioni di salute dei 26 bambini e sull'accoglienza ai familiari.
Si tratta di una delle più grandi operazioni di trasferimento di minori per ragioni sanitarie, inserita in un contesto più ampio di sostegno alla nuova sanità irachena. Tra l'altro è da sottolineare l'arrivo insieme ai bambini di 12 tra medici e pediatri che li hanno in cura in Iraq, che potranno così essere aggiornati e formati professionalmente sulle ultime tecniche in uso nei nostri ospedali".
"La Regione Lazio - prosegue Marazzo - come socio fondatore dell'Ime, intende sostenerne l'attività e si impegna nell'accogliere chi ha bisogno e nel promuovere il dialogo nel Mediterraneo a partire da fatti concreti".
"Il Lazio - conclude Marrazzo - si dimostra ancora una volta luogo aperto e ospitale per chi ha bisogno di cure: con l'arrivo dei piccoli si dimostra un luogo delle eccellenze in cui la sanità sa esprimere grandi professionalità, com'è il caso dei bambini curati nel reparto di ematologia del San Camillo. Questa iniziativa è solo una delle tante in campo sanitario che la Regione sta realizzando con l'istituto.
da Agenzia Internazionale Stampa Estera